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GX-56 Bakuryu

E finalmente, dopo 4 mesi dalla prima uscita, si conclude il progetto Tobikage con questo fantastico Bakuryu.

Direi che la serie si conclude in bellezza; secondo me il Bakuryu è infatti esteticamente il più gradevole tra i tre, sia nella versione robotica che nella trasformazione in drago.

Contenuto in metallo simile alle precedenti uscite: la maggior parte del busto (al di sotto delle componenti necessarie per la trasformazione come ad esempio la testa del dragone), copri-avambraccio e parte dei piedi. Il peso è comunque prossimo ai 4 etti, decisamente soddisfacente.

A breve vedo di integrare la recensione con una foto di tutti i Chogokin tratti da Ninja Senshi Tobikage.

Supercar Gattiger

Per oggi mi sono allontanato dai soliti Gokin moderni per mostrarvi qualche foto di uno dei giocattoli che più ho amato da piccolo: il mitico Gattiger, uno dei capolavori della scomparsa Takatoku.

…non c’è niente da fare, non sarò mai un collezionista vintage: ogni volta che tiro fuori uno di questi pezzi, non posso fare a meno di montarli e giocarci mezz’ora, con buona pace della vernice che si scheggia 😀

GX-53 Daitarn 3

E arriva finalmente il turno del Daitarn! Uno dei Soul of Chogokin più controversi di sempre: per alcuni fantastico, per altri un SoC odiato per tipo di trasformazione, differenze nello sculpt con la serie animata (le cosce ad esempio), ma soprattutto per le odiate spalline che in modalità robot sono spezzate in modo piuttosto antiestetico.

E le spalline mi direte voi? In questo caso sono modificate grazie a due semplici ma geniali tappini prodotti da Kalle74, un bravissimo modellista italiano. I tappini si applicano a robot trasformato, e non vanno quindi a minare la trasformazione né a modificare permanentemente il robot.

Psycho Gundam Metal Composite

Una foto dell’accoppiata dei due Psycho Gundam usciti per la serie Metal Composite.

A sinistra il normal, a destra la versione Hong Kong Night, uscita per la fiera Tamashii Nation nel 2009.

Ora si tratta di decidere quale dei due vendere… normalmente non avrei dubbi: non amo le colorazioni cromate/inventate/dorate, mi piace giocare e trasformare i miei chogokin quindi sarebbe meglio tenere la normal perché meno delicata… però è troppo bello l’Hong Kong Night!! Mannaggia, non ho spazio per entrambi…

…e se finissi per tenerli e magari prendere lo Psycho MK-II per fargli compagnia? 😀

Yamato e Andromeda a Lucca

Ulteriore update da Lucca 2010 con le astronavi che usciranno a breve per la serie Soul of Chogokin: la GX-57 Yamato annunciato per novembre e la GX-58 Andromeda di cui ancora devono essere annunciati data e prezzo.

Sicuramente molto belle (soprattutto la Andromeda) ma rimangono ancora alcune perplessità. Cominciamo dalla Yamato: pur essendo superiore lo sculpt generale, i dettagli sono secondo me inferiori rispetto alla BPX-01.

Il modellino sembrava già definitivo, ma almeno a vista il contenuto in metallo sembra veramente molto ridotto… spero di sbagliarmi.

Sicuramente una porcheria l’interruttore ON-OFF sul ventre della nave: abbiamo perso gli orrendi tastini laterali, ma questo andava secondo me mimetizzato meglio!!

Nulla da dire invece sulla Andromeda, che sembrava invece essere un prototipo in resina; quindi prematura fare analisi ulteriori. Comunque bella ed enorme.

Lucca Comics 2010 Cosplay

Molti cosplay interessanti quest’anno! Di seguito una mia rassegna dei più significativi tra quelli incontrati durante una passeggiata di sabato lungo le vie di Lucca.

Mentre l’anno scorso ero stato catturato dalla bellezza di Yoko, per quest’anno il mio primo premio va a un lavoro incredibile: una splendida Yamato enorme e con dettagli incredibili con tanto di Amm. Okita (Capitano Avatar) e Susumu Kodai (Derek Wildstar).

Tante tante altre idee fantastiche qui sotto: un bellissimo Mazinga Z accompagnato da Sayaka; Commander / Optimus Prime… trasformabile. Tetris! Himika, Pollon, Doraemon!! Spero le foto vi piacciano.

GX-59 Daltanious a Lucca

Mentre sono ancora in hotel pronto per il mio ultimo giorno a Lucca Comics 2010 e in attesa che diminuisca un po’ la pioggia, eccovi qualche foto del Daltanious.

Premessa: questo non è evidentemente il SoC finito, ma un prototipo in resina. Possiamo quindi osservarlo per ammirare quanto fatto da Bandai, ma non certo considerarlo come se fosse il prodotto finito e definitivo.

Lo sculpt (quantomeno frontalmente) mi piace molto. Da notarsi che differentemente da quanto ipotizzato, la “mutanda” del robot è nera sia davanti che dietro; possiamo lanciarci in un’ipotesi: secondo me la mutanda frontale si ripiega (si vede che è divisa in 3 parti) ed entra nella testa del leone dall’apertura sulla bocca (del resto il leone è vuoto dovendo accogliere Atlaus/Antares). Poco indicativa secondo me la colorazione, era palesemente dipinto a mano con vernice piuttosto granulosa; mi aspetto quindi visibili differenze nel SoC definitivo.

Oltretutto, come è evidente dalla foto di seguito, il robot non è posato correttamente: le zampe di Beralios non sono infatti state ripiegate correttamente allo scopo di appoggiare il robot di schiena sulla mensola.

Giudizio finale (pur se provvisorio)? Molti lo stanno criticando, ma a me sinceramente è piaciuto. Sicuramente alcune perplessità ci sono, ma dal vivo l’effetto complessivo è fantastico. Non farei caso alle zampe posate male, nelle foto ufficiali precedenti si vede chiaramente che si ripiegano in modo diverso da questo!

Aggiungo in chiusura che ieri il cartellino è stato cambiato con la data prevista ufficiale (quantomeno per l’Italia): aprile 2011.

EDIT: rientrato a Roma riesco a postarvi altre 3 foto fatte oggi dopo vari appostamenti allo stand Cosmic 🙂

Qui si nota chiaramente lo spazio sulle spalle del Daltanious in cui andranno alloggiate le zampe di Beralios (a conferma di quanto riportavo stamattina). A seguire una foto della stranissima articolazione vuota del piede (incernierata solo sullo “scudo” laterale).

E infine…. SPADA INFUOCATA!!!!!!!!!!!!!!!

Devilman Marmit Heavy Gokin

Aggiornamento di oggi con uno dei primi gokin a entrare nella mia collezione: il Devilman della Marmit, tratto dalla trasposizione animata del manga considerato da molti il massimo capolavoro del maestro Go Nagai.

Uscito nel 1998 per la linea Heavy Gokin, le cui uscite si contano finora sulle dita di una mano. All’epoca per la serie SoC esistevano solo GX-01 e GX-02.

Per buona parte in metallo e dotato di varie articolazioni che le rendono decisamente posabile (anche se non al livello delle uscite più recenti). Alto circa 16cm, la scatola è molto piccolo, gli unici accessori le ali staccabili e 2 coppie di mani (una a pugno, l’altra con le dita stese).

Del Devilman sono usciti successivamente al normal che vedete vari recolor; secondo me ha senso il blu (che rappresenta la versione anime per le scene notturno), meno i due limited purple e gold.

Un pezzo tuttora piuttosto economico, Devilman rimane dopo 12 anni ancora un gokin che merita l’aggiunta a ogni collezione.

Voltron Toynami Mastepiece

Qualche foto del Voltron Masterpiece, appena entrato nella mia collezione dopo tanti anni di tentennamenti.

C’è da dire che la sua impressione in foto e dal vivo la fa, ma le pecche che mi hanno fatto tergiversare finora ci sono tutte: non troppo buona la verniciatura, specie quella delicatissima nelle gambe di plastica cromata; progetto a metà tra un modello nuovo e un vintage, aspetto piuttosto giocattoloso.

Comunque un acquisto forse da fare per gli amanti del Golion/Voltron, almeno finché in attesa di un eventuale SoC di Bandai. L’importante è non pagarlo troppo!!

Mazinkaiser Max Factory

Una foto dello splendido Mazinkaiser della Max Factory, secondo me uno dei modelli più belli in assoluto.

Il modello è tratto dalla versione videogame di Mazinkaiser, che ricordo essere il primo Mazinkaiser ideato in assoluto; la versione OVA (da cui è tratto il modello Aoshima) è infatti successiva.